“Cambia ancora la mappa dei colori dell’Italia”. No, non stai leggendo un articolo di una testata giornalistica, ti ho solo riportato una delle frasi che ormai sentiamo ogni giorno accendendo la televisione. È già un anno che andiamo avanti tra restrizioni e zone colorate, e ora che sta arrivando la Pasqua, per motivi ovvi, tutta l’Italia sarà in zona rossa per 3 giorni consecutivi. Si potrà uscire di casa solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, e tra queste ultime è consentito l'accesso ai luoghi di culto e alle funzioni religiose. Mi voglio soffermare un attimo sulla parola “necessità”; ho fatto una ricerca sui suoi sinonimi e ne ho letto uno che mi ha colpita particolarmente: estremo bisogno. Per molti andare in chiesa è veramente un estremo bisogno, perché in un mondo pieno di odio e malvagità, essa assume il ruolo di rifugio, così come leggiamo anche in Isaia 14:32 “il Signore ha fondato Sion e in essa gli afflitti trovano rifugio” (Sion rappresenta la chiesa). Ma a parte questo, c’è un motivo principale per la quale tutti noi dovremmo riconoscere il valore di andare in chiesa, e non solo per Pasqua, ma tutto l’anno: Dio ha mandato suo figlio Gesù come sacrificio vivente a versare il suo sangue per salvare l'umanità; e nonostante l'umanità lo abbia condannato e tutt'ora purtroppo gran parte di essa lo condanna, Lui continua ad amare tutti allo stesso modo, come ha sempre fatto, e come non smetterà mai di fare. Voglio darti un incoraggiamento: Se stai affrontando un periodo in cui tutto sembra spento e privo di vita, partecipare domenica alla celebrazione può aiutarti a lasciare questa condizione negativa attuale, per dare spazio ad un nuovo tempo di vita e speranza! È come se avvenisse un passaggio, proprio come successe a Gesù che passò dalla morte alla vita attraverso la resurrezione; infatti in ebraico la parola Pasqua significa “passare oltre”. Infine desidero farti riflettere su quante cose possono cambiare in poco tempo, citandoti il verso in Luca 24:46, che dice: “Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno”; praticamente in tre giorni Gesù ha ribaltato una situazione di afflizione nella sua più grande vittoria, e mi auguro che anche tu in questi tre giorni di “pausa” possa comprendere che questa è la tua più grande occasione per rinascere. Devi solo afferrarla!
Autore: Noemi Rammacca
Foto di Luca Siino
Grande Noemi,
Giusta osservazione, abbiamo bisogno di ritrovare le giuste priorità.
bellissimo 🤩🤍